Taronomia. Principi, metodo e deontologia della pratica tarologica

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Youcanprint, 2020

Sommario

INTRODUZIONE

PARTE PRIMA – ASPETTI GENERALI

CAPITOLO I

I TAROCCHI TRA SCIENZA E MAGIA

1. “Il destino mescola le carte e noi giochiamo”

2. L’uso dei Tarocchi tra cartomanzia e tarologia

2.1 I Tarocchi interroganti

3. I Tarocchi tra scienza e magia: un tentativo di sintesi

3.1. La tarologia è una scienza?

3.2. Il trait d’union: l’approccio realista

CAPITOLO II

LA SINCRONICITA’ APPLICATA AI TAROCCHI

1. Casualità assoluta dell’estrazione e sincronizzazione dell’interpretazione

2. Casualità e significatività

3. Il principio di parzialità significativa

4. Sincronicità e casualità

CAPITOLO III

TAROCCHI E DINAMICHE PROIETTIVE

1. Tarocchi e linguaggio analogico

2. Dinamiche proiettive tra tarologo e consultante

2.1. La proiezione soggettuale

2.2. La proiezione oggettuale

2.2.1. Dinamiche proiettive tra tarologo e Arcani

2.2.2. Dinamiche proiettive tra consultante e Arcani

3. I Tarocchi come strumento simbolico semi-proiettivo a integrazione archetipica

CAPITOLO IV

QUATERNITA’ E PENTASTRUTTURA DEL TAROT

1. I modelli classici di suddivisione degli Arcani Maggiori

1.1. La struttura basata sul settenario, ovvero lo schema 7×3

1.2. La struttura basata sul denario, ovvero lo schema 10+10

2. Un diverso modo di organizzare e pensare le carte: il quaternario

2.1. La dimensione simbolico-archetipica del 4 e la pentastruttura del Tarot. Il diagramma 4×5

2.2. Lo sviluppo verticale del diagramma e i 4 semi degli Arcani Minori

2.3. Bagatto/Spade

2.4. Papessa/Coppe

2.4. Imperatrice/Bastoni

2.5. Imperatore/Denari

3. Sviluppo orizzontale del diagramma e livelli evolutivi

3.1. Primo livello – “della massima potenzialità”

3.2. Secondo livello – “del perfezionamento”

3.3. Terzo livello – “della centratura”

3.4. Quarto livello – “della trasformazione”

3.5. Quinto livello – “della riconnessione”

4. La pentastruttura del Tarot nel disegno dell’Arcano XXI

CAPITOLO V

SISTEMI DI CONTIGUITA’ SEMANTICA E ARCHETIPICA TRA ARCANI

1. Natura polisemica del simbolo

2. Sistemi di contiguità semantica tra Arcani Maggiori

2.1. Le macro-aree tematiche

2.2. Nucleo semantico forte e alone semantico debole

3. Sistemi di contiguità archetipica

3.1. I Tarocchi come “archetipi della trasformazione”

3.2. L’archetipo del Sé come centro ordinatore attivo

PARTE SECONDA – IL METODO

CAPITOLO VI

IL CONSULTO TAROLOGICO

1. Il consulto tarologico: necessarie operazioni preliminari

2. Ruoli e relazioni all’interno del consulto: il tarologo, il consultante e il rapporto tra loro

2.1. Cosa un tarologo non è

2.2. Cosa un tarologo è

2.3. La relazione tra tarologo e consultante

2.4. Una “coincidenza significativa”: il caso dell’autolettura

3. L’ascolto attivo

4. Il luogo del consulto e la ritualità

5. Le fasi del consulto

5.1. Prima fase: l’indagine esplorativa

5.2. Seconda fase: la formulazione della domanda

5.2.1. Come chiedere: formulazione e riformulazione della domanda

5.2.2. Cosa chiedere: criterio dell’utilità e oggetti possibili

5.3. Terza fase: la predisposizione della stesa

5.3.1. Tecniche di lettura della stesa

5.3.2. Semantica degli Arcani Maggiori: dimensione macro e micro-simbolica

5.3.4. Sintassi degli Arcani Maggiori

5.4. Quarta fase: il dialogo

5.5. Quinta fase: l’interpretazione

5.5.1. Tre tecniche particolari: la rinarrazione trasformativa…

5.5.2. …l’immedesimazione simbolica…

5.5.3. …e la narrazione a doppio livello

PARTE TERZA – LA DEONTOLOGIA

CAPITOLO VII

ASPETTI DEONTOLOGICI DELLA PRATICA TAROLOGICA

1. Per un Codice Etico della tarologia

2. “Tarologi” e “tarologia”: della necessità di un percorso formativo e di un riconoscimento formale della disciplina

2.1. Sulla “tarologia”

2.2. Sul “tarologo”

APPENDICE – MATERIALI DI LAVORO

A) STABILIRE UN CONTATTO CON GLI ARCANI

B) INDAGARE LA SIMBOLOGIA DEGLI ARCANI

C) FARSI INTERROGARE DAGLI ARCANI

BIBLIOGRAFIA

RINGRAZIAMENTI

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