Luce nell’ombra, ombra nella luce: un tiraggio per riflettere

Tra i numerosi libri della mia biblioteca personale, ve n’è uno che mi è molto piaciuto, intitolato Le 4 facce della medaglia“, di Ruediger Dahlke e Christoph Hornik, edito da Armenia nel 2016. Gli Autori, sostenuti dall’intento di proporre un metodo che aiuti a sviscerare nel modo più profondo gli aspetti positivi e negativi di una qualsiasi situazione o problema, conducono il lettore oltre la classica coppia di opposti, invitando a suddividere ulteriormente le due polarità contrapposte in una faccia distruttiva e una faccia costruttiva. La luce, l’ombra, la luce nell’ombra e l’ombra nella luce. Da qui, il titolo del volume, che sprono a leggere, data la ricchezza di contenuti.

Ciò che voglio qui proporre è di approcciare lo schema descritto da Dahlke e Hornik non attraverso l’associazione di parole ai diversi campi, ma mediante l’utilizzo del linguaggio analogico dei Tarocchi. Prendendo il tetragramma elaborato nel volume, risulta, infatti, possibile giungere a una definizione simbolica di tutti gli aspetti da considerare in relazione a una specifica questione, andando a indagarli secondo lo schema sottostante:

LE 4 FACCE DELLA MEDAGLIA

Gli Autori sostengono che, per ogni situazione, esistano 4 campi da esplorare:

campo 1: contiene o rappresenta l’argomento del conflitto o dello stress e, al contempo, la zona di comfort difficile da abbandonare, sebbene scomoda;

campo 2: è l’antipolo del campo 1, deve avere una connotazione positiva, a rappresentare il porto sicuro, il rifugio, il luogo sereno al di là della situazione di stress;

campo 3: l’ombra nell’oro, rappresenta l’inconscia parte ombra dell’aureo campo 2, è il luogo ove contenuti e caratteristiche positive del campo 2 diventano distruttivi; il campo 3 conduce alla consapevolezza e all’evoluzione interiore;

campo 4: l’oro nell’ombra, è un campo d’ombra attenuata contenente gli aspetti costruttivi dell’inconscio, ma non ancora integrati o elaborati. Qui vi sono talenti, abilità e potenzialità non ancora sviluppati, una vera miniera d’oro.

Vi è, infine, un punto di intersezione centrale dove tutti i campi si incontrano, che costituisce il punto di consapevolezza e di integrazione.

Gli Autori descrivono molto accuratamente i vari campi, ma per noi è già sufficiente la descrizione soprastante. Per riempire i 4 campi con i Tarocchi, va fatta una distinzione: i primi due campi vanno occupati con Arcani intenzionalmente scelti, il terzo e il quarto con carte estratte a sorte. Il punto di intersezione è occupato dalla carta somma dei 4 Arcani presenti nello schema.

Proviamo a fare un esempio, tratto da tiraggio realmente effettuato.

Il caso di S., che non riesce a decidere: luce nell’ombra, ombra nella luce.

Le 4 facce della medaglia di S. – Tarocchi Camoin-Jodorowsky

S. non riesce a decidere se mantenere il lavoro dipendente d’ufficio che ha già – che non lo soddisfa ma che, tuttavia, gli consente di essere economicamente tranquillo – o dirigersi verso un possibile nuovo lavoro creativo in proprio che gli piace molto di più ma che potrebbe esporlo a rischi importanti dal punto di vista economico. Chiede, dunque, una lettura di Tarocchi, per cercare di fare chiarezza su questa situazione. Incidentalmente, sottolineo – e sul punto rinvio, amplius, al mio ultimo libro, “Taronomia– che lo scopo di una lettura non consiste nel direzionare la volontà del consultante da una parte o dall’altra, bensì nel facilitare un percorso introspettivo dal quale sia egli stesso a poter trarre il chiarimento che cerca.

S. osserva le carte e decide di piazzare l’Innamorato nel campo 1, a simboleggiare perfettamente questo suo non sapere dove andare. Gli chiedo di soffermarsi sul campo 2, di riflettere su dove o come vorrebbe essere o sentirsi e, dopo breve riflessione, pone il Carro nel campo 2, perché, sostiene, “è uno libero, che fa quello che vuole e va dove gli pare senza problemi”. Ora, è tempo di estrarre a sorte la terza carta, quella che simboleggia il lato ombra del campo 2 ed esce il Papa nel campo 3. S. osserva con attenzione l’immagine, rilevando che il Papa appare come una figura anziana e saggia, capace di fare da guida anche ad altre persone. Mentre pronuncia queste parole, gli viene in mente che per “stare” nel Carro deve imparare, effettivamente, a guidare sé stesso e gli altri, a essere riflessivo, a conseguire un livello di maturità che, per certi versi, lo spaventa e che sente ancora lontano dal suo essere. In sintesi, desidera la volitività del Carro ma non ha ancora acquisito quella posatezza e quel senso di responsabilità che gli impediscano di andare fuori strada. In questo caso, il campo 3, “ombra nell’oro”, segnala la mancanza di una qualità essenziale perché la persona possa muoversi con sicurezza e tranquillità nel campo 2, il luogo del desiderio. S. estrae, infine, la quarta carta: l’Imperatrice nel campo 4 è una figura che non si aspetta, ma, notando come gli sguardi del Carro e della donna, nel quadrato, si incrocino perfettamente, inizia a ragionare sul fatto che lei possiede qualcosa che a lui, forse, serve. Lo correggo lievemente dicendo che lei rappresenta qualcosa che lui ha già dentro di sé ma che ancora non conosce, qualcosa di cui non è consapevole, e lo invito a riflettere su cosa possa essere. Nota immediatamente che è l’unica carta delle 4 in cui troneggia a tutto campo una figura femminile e che questo, evidentemente, ha un significato, come, ad esempio, sviluppare maggiormente la propria parte femminile e intuitiva. Aggiungo che l’Imperatrice è la figura dei Tarocchi che più di ogni altra si riconnette alla creatività personale e che forse lo sta invitando a lasciar emergere questo aspetto di sé, ora soffocato dal lavoro d’ufficio. Concorda sul punto e si dice convinto di aver focalizzato alcuni aspetti che fino ad allora non erano risultati pienamente in luce. Dopo un po’ di tempo, S. mi fa sapere che ha mantenuto il suo “vecchio” lavoro, ma che, allo stesso tempo, ha iniziato a studiare e a prepararsi emotivamente per affrontare il salto con consapevolezza e minimizzando i rischi di caduta. La sua Imperatrice interiore si è attivata consentendogli, di conseguenza, di poter realisticamente aspirare alla posizione del Carro affrontando le ombre del Papa.

Il punto di intersezione centrale è dato dalla somma numerica dei 4 Arcani estratti, cioè 6+7+5+3=21. Nei Tarocchi, 21 corrisponde all’Arcano del Mondo. S. deve imparare a far danzare la sua parte femminile, a riequilibrare tutte le energie che lo abitano, a mostrare al mondo – per l’appunto – la propria autenticità.

BIBLIOGRAFIA:

R. DAHLKE – C. HORNIK, Le 4 facce della medaglia, Armenia, 2016

B. MALAISI, Taronomia. Principi, metodo e deontologia della pratica tarologica, Youcanprint, 2020

**********

Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo con le tue amiche e i tuoi amici. Grazie. 

🙂
Print Friendly, PDF & Email